Categoria: Commenti dei lettori

  • L’Iran si sta laicizzando?

    Il cuore del mondo | Venerdì 19 giugno 2009 | Ambrogio |

    L’Iran si sta laicizzando?
    Non credo. Esiste una nuova generazione di musulmani che cresce e che alla morte di Khomeini (1989-ultima fatwa contro Salman Rushdie, autore dei Versi Satanici) avevano pochi anni o addirittura non erano nemmeno nati.
    A Khomeini, da qualsiasi punto lo si voglia considerare, non si può togliere che è stato con la sua vita il perno centrale della radicalità dell’Islam in quel paese. Un personaggio a suo modo irripetibile.
    Per questo non leggo nei fermenti di questi giorni post-elettorali in Iran una voglia di laicità.
    Vedo soltanto una voglia di Islam meno radicale.
    Buono che ci sia.
    Meno notizie in questo senso ci vengono dal mondo arabo/sunnita. Nei mesi scorsi una donna era entrata per la prima volta come sottosegretario all’istruzione(non ricordo se in Arabia Saudita o negli Emirati Arabi, ma mi sembra sia la prima), segno minimo e credo solo di facciata.
    Più pericoloso per il mondo Occidentale il granitico mondo Arabo Sunnita.
    Ma non credo l’esultanza dei giocatori rivolgendosi alla mecca influenzerà il rapporto tra occidente e L’Islam in generale.
    Insomma erano giocatori di palloni, non sceicchi(al soldo straniero)che incitano alla guerra santa.
    L’Egitto?
    Per chi voglia capire come funziona in Egitto, tra Musulmani, Copti ed altro, e dove noi andiamo a rinchiuderci in quei recinti di vacanza che è Sharm el Sheik, consiglio di leggere il libro di Khaled Al Khamissi, Taxi a cui allego un breve copia e incolla: “Si tratta di un articolata e divertente… critica” della società e della politica in Egitto, dice al Cairo Press, Mark Linz, direttore dell’Università Americana, che pubblica ora una serie di libri di letteratura araba in lingua inglese. ” è unico perché utilizza l’umorismo. Per delle questioni che gli egiziani tendono a prendere molto sul serio”.
    Khamissi dice di non essere un’analista, ma molti dicono che la popolarità del libro viene dal fatto che “ognuno si ritrova nel libro [quando hanno letto il libro.] Ogni lettore ci legge la propria esperienza.
    L’autore è lo stesso di cui parlavo nel tema precedente da Lei proposto e che aveva paragonato il discorso di Obama a Il Cairo quasi fosse un discorso fatto dal Papa.

  • Prima di addormentarmi ho finito di leggere “Taxi” di Khaled Al Khamissi

    Lizzie’s coffeshop | Martedì 21 luglio 2009 | aucklandergirl |

    prima di addormentarmi ho finito di leggere “Taxi” di Khaled Al Khamissi, una raccolta di brevi storie ambientate al Cairo da tassisti, che raccontano delusioni, speranze, amori, intrighi sul Paese e che rappresentano un vero e proprio trattato di sociologia urbana . Peccato che per motivi di sicurezza l’autore si sia auto censurato e peccato pure non essere stata in grado di leggere la versione originale del libro in arabo (anche se le versioni inglesi ed italiana hanno reso bene il concetto..uno spaccato di vita quotidiana in un Paese dove sembra sia possibile trovare soddisfazioni nella sfera privata, visto che le istituzioni son indifferenti a qualsiasi cosa).
    In alcuni punti tragico, in altre comico, ma senza dubbio…intrigante 🙂