Collane

Le nostre collane

Le scelte della casa editrice sono caratterizzate da una ricerca pionieristica di realtà editoriali sconosciute al pubblico italiano, facendo delle selezioni innovative contraddistinte da una forte identità di contenuti.

Nel 1999 esce la prima pubblicazione in assoluto per la collana scientifica “Diritto“; dopo quasi una decade, nel 2007, è inaugurata la prima collana di narrativa, “Fuori“, a direzione collettiva.

Segue nel 2008 la collana “Altriarabi“, dedicata al mondo arabo contemporaneo e diretta da Chiarastella Campanelli.

Il 2009 vede la nascita di “Inchieste“, collana di reportage giornalistici dall’est d’Europa e del mondo.

Nel 2010 è la volta di “Comunità alternative“, una selezione di narrative post-coloniali di qualità curata da Beppi Chiuppani.

Il 2011 è l’anno di “Nuovi percorsi“, collana di saggistica che affronta le problematiche connesse ai cambiamenti sociali dell’attuale contesto storico caratterizzato da massicci processi di internazionalizzazione.

Nel 2015 nasce “Altriarabi Migrante” rivolta alla giovane letteratura europea di origine araba, selezionata da Europa Creativa per un progetto biennale di traduzione letteraria.

Nel 2019 nasce “Sirentina“, dedicata ai più piccoli…

Fuori

Fuori

2007

«Fuori» è la prima collana del Sirente, inaugurata nel dicembre del 2007. È una collana aperta che presenta autori stranieri di riconosciuto valore ma scarsamente o per nulla noti in Italia e fa conoscere al pubblico esordienti che scrivono in lingua italiana. La collana ha una forte identità grafica ispirata alla teoria borgesiana del libro circolare, con la prima pagina o l’incipit del testo in prima di copertina e l’immagine in quarta. A ispirare questa scelta è l’esigenza di dare maggiore rilievo alla parte più importante di un libro: il testo. La collana conta nove titoli e otto autori, tra cui quattro canadesi, un francese e tre italiani. Ad aprire le danze è il primo romanzo scritto dall’artista e performer canadese Norman Nawrocki; l’ultimo testo pubblicato è il romanzo d’esordio dello scrittore bassanese Beppi Chiuppani.


In catalogo:

  1. Norman Nawrocki, “Il Diavolo e l’Anarchico fanno cabaret”, 2007
  2. Pierre Clémenti, “Pensieri dal carcere”, 2007
  3. François Barcelo, “Agénor, Agénor, Agénor e Agénor”, 2008
  4. Gaëtan Brulotte, “Doppia esposizione”, 2009
  5. Eneida Topi, “L’amore di narciso e altri racconti”, 2010
  6. Hubert Aquin, “L’invenzione della morte”, 2011
  7. Hubert Aquin, “Prossimo episodio”, 2012
  8. Prikedelik, “Racconti cubisti”, 2012
  9. Beppi Chiuppani, “Medio Occidente”, 2014
  10. Stanisław Lem, “Golem XIV”, 2017
  11. Norman Nawrocki, “Cazzarola! Anarchia, Rom, Amore, Italia”, 2018
  12. Beppi Chiuppani, “Gasparo. Il romanzo di una vita barocca”, 2019
  13. Alessandro Bosi, “La vacca è morta”, 2019
  14. Camilla Mele, “Dalla parte della vertigine”, 2022
Altriarabi

Altriarabi

2008

Diversi da come i media occidentali generalmente li rappresentano, lontani dalle caricature e dagli stereotipi che spesso li identificano. Sono gli altri arabi a cui è dedicata una collana che presenta la vivacità culturale dei paesi sull’altra sponda del mediterraneo. Linea editoriale dedicata alla letteratura araba contemporanea, nelle sue varie forme. Particolare attenzione è dedicata alle avanguardie letterarie emergenti, alla sperimentazione linguistica e stilistico-letteraria. Uno spazio importante hanno gli autori di quei paesi mossi da cambiamenti socio-politici rilevanti. Un mosaico letterario per permettere al lettore italiano di assaporare queste culture e comprendere questi popoli attraverso la prosa, la poesia e l’arte dei diretti interessati. Il primo titolo è uscito nel settembre del 2008.


In catalogo:

  1. Khaled Al Khamissi, “Taxi. Le strade del Cairo si raccontano”, 2008
  2. Nawal al-Sa’dawi, “L’amore ai tempi del petrolio”, 2009
  3. Ahmed Nàgi, “Rogers e la Via del Drago divorato dal Sole”, 2010
  4. Magdy El Shafee, “Metro”, 2011
  5. Akram Musallam, “La danza dello scorpione”, 2011
  6. Maya Zankoul, “Amalgam”, 2012
  7. Maya Zankoul, “Amalgam 2″, 2012
  8. Hassan Blasim, “Il matto di piazza della Libertà”, 2012
  9. AA.VV., “Qui finisce la terra”, 2012
  10. Golan Haji, “L’autunno, qui, è magico e immenso”, 20130
  11. Nihad Sirees, “Il silenzio e il tumulto”, 2013
  12. Ezzat El Kamhawi, “La città del piacere”, 2014
  13. Muhammad Aladdin, “Cani sciolti”, 2015
  14. Muhammad Dibo, “E se fossi morto?”, 2015
  15. Ahmed Nàgi, “Vita: istruzioni per l’uso”, 2016

In continuità con la storica collana Altriarabi, Migrante raccoglie le opere di giovani e talentuosi autori europei di seconda generazione. Per questo progetto sono stati selezionati autori provenienti dai paesi europei con il più alto tasso di immigrazione dalla regione araba. Da queste opere escono temi forti sulla ricerca di identità e senso di appartenenza, su ibridazione culturale tra il paese europeo dove vivono e il patrimonio di conoscenze ereditato da uno o entrambi i genitori e sul conflitto interno che ne deriva, concomitante all’inevitabile arricchimento di chi abita due o più culture. Obiettivo della collana è quello di delineare la nuova geografia letteraria europea, contrastando xenofobia e islamofobia. La collana ha ricevuto il sostegno dell’Unione Europea, tramite il progetto Creative Europe.


In catalogo:

  1. Jérôme Ruiller, “Se ti chiami Mohamed”, 2015
  2. Rodaan Al Galidi, “L’autistico e il piccione viaggiatore”, 2016
  3. Abbas Khider, “I miracoli”, 2016
  4. Sumia Sukkar, “Il ragazzo di Aleppo che ha dipinto la guerra”, 2016
  5. Saphia Azzeddine, “La Mecca-Phuket”, 2017
  6. Faïza Guène, “Un uomo, non piange mai”, 2017
  7. Kaouther Adimi, “Le ballerine di Papicha”, 2017
  8. Selma Dabbagh, “Fuori da Gaza”, 2017

Inchieste

2009

«Inchieste» è la prima collana di saggistica sirentina. Nasce come progetto interessato alle aree a est dell’Europa. Qui non solo si giocano le sfide geopolitiche che più da vicino ci riguardano e che spesso mostrano la debolezza dell’Unione come progetto politico e non solo economico, ma anche, nel rapporto con ciò che storicamente è confine dell’Europa, si costruisce la nostra stessa identità cosmopolita al di là di quella nazionale. Diversi sono i temi affrontati dai titoli qui proposti e il taglio con cui gli autori li affrontano. Dal reportage storico-giornalistico sull’epopea dello sfruttamento petrolifero, al saggio di taglio maggiormente divulgativo sulla costruzione del nuovo “impero” russo, a testi ibridi che incrociano il saggio storico e letterario, la guida e il diario di viaggio su paesi vicini ma su cui l’offerta editoriale è scarsa o – peggio – stereotipata. Perché non è il genere che conta, ma ciò che si racconta.


In catalogo:

  1. Steve LeVine, “Il petrolio e la gloria. La corsa al dominio e alle ricchezze della regione del Mar Caspio”, 2009
  2. Steve LeVine, “Il labirinto di Putin. Spie, omicidi e il cuore nero della nuova Russia”, 2010
  3. Massimiliano Di Pasquale, “Ucraina terra di confine. Viaggi nell’Europa sconosciuta”, 2012
  4. Massimiliano Di Pasquale, “Riga magica. Cronache dal Baltico”, 2015
  5. Roberto Carvelli, “Fùcino. Acqua, terra, infanzia”, 2018
NonnaDiciannove e il segreto del sovietico
Sulle spiagge di Luanda, i Sovietici stanno costruendo un grande mausoleo in onore del Compagno Presidente angolano. L’opera è sul punto di essere terminata, e tra le anziane inizia a circolare la voce che la riqualificazione dell’area circostante al mausoleo comporterà la distruzione delle case e il trasferimento dei loro abitanti. Con l’aiuto dei suoi amici Charlita e Pi (che tutti chiamano 3.14), del dottor Rafael KnockKnock, del Compagno Gas Jockey, del sensuale Gudafterov e di un fantasma, il nostro eroe decide di far esplodere il mausoleo per salvare il quartiere dove ha sempre vissuto. Vivace, colorato e giocoso come altri romanzi di Ondjaki, Nonna Diciannove e il segreto del Sovietico è una affascinante romanzo di formazione che segna la maturità artistica della stella nascente letteratura africana. Nel 2010, il romanzo è stato incluso nella sezione “Best book of the year” del São Paulo Prize for Literature.

«Comunità alternative» è un’innovativa selezione di autori contemporanei di primo piano curata da Beppi Chiuppani. Le opere della collana mettono in evidenza forme di relazionamento interpersonale nate da approcci non convenzionali verso l’identità sessuale, l’appartenenza etnica, la diversità culturale e religiosa, offrendo nuovi modi di concepire la socialità e i rapporti umani. Al grande valore letterario le narrative scelte non mancano di unire il piacere di raccontare una storia. Con la loro potente carica fabulatoria, esse guidano il lettore verso inconsueti orizzonti geografici e culturali. Dalle comunità multirazziali del Sudafrica contemporaneo, alla socialità del Brasile meno noto di Curitiba, Brasília o San Paolo, alla vita delle periferie di Luanda, offrono al lettore italiano la possibilità di un incontro culturale di qualità. Gli autori scelti sono stati premiati con alcuni dei maggiori riconoscimenti nazionali.


In catalogo:

  1. Phaswane Mpe, “Benvenuti a Hillbrow”, 2011
  2. João Almino, “Le cinque stagioni dell’amore”, 2012
  3. Ondjaki, “NonnaDiciannove e il segreto del sovietico”, 2014

«Nuovi percorsi» è una collana dedicata a problematiche ineludibili delle società contemporanee, siano esse connesse ai cambiamenti dell’attuale contesto storico caratterizzato da massicci processi di internazionalizzazione, sia a questioni filosofiche che hanno da sempre caratterizzato la storia dell’umanità. «Nuovi percorsi» perché i testi qui proposti offrono nuove prospettive che non seguono i tracciati maimnstream, offrendo anzi letture alternative che avrete difficoltà a ritrovare nell’odierna offerta editoriale. I testi pubblicati sino ad oggi toccano questioni centrali come il ruolo dell’istruzione accademica e il suo rapporto con il pensiero critico, la relazione esistente tra sapere scientifico e umanistico e la possibilità di una loro conciliazione, i movimenti che in diverse aree del mondo mettono seppur in maniera ambigua in questione gli autoritarismi locali.


In catalogo:

  1. Vincenzo Zeno-Zencovich, “Ci vuole poco per fare una università migliore”, 2011
  2. Gabriele Moccia, “Speranze e paure nel futuro delle rivolte arabe”, 2014
  3. Beppi Chiuppani, “Quando studiavamo in America”, 2016
  4. Anna Curir, “La terza cultura e la mutazione letale”, 2016
  5. Marco O. Bertelli, Annamaria Bianco, Luciana Forte, “Psicologia e disabilità dello sviluppo”, 2021

Sirentina

2019

A pas­si deli­ca­ti nel mon­do fata­to dell’infanzia… Tenui acque­rel­li illu­stra­no quat­tro rac­con­ti risa­nan­ti, per aiu­ta­re il bam­bi­no a supe­ra­re pic­co­li e gran­di nodi inte­rio­ri. Ecco che, allo­ra, il “limi­te” e la “dif­fi­col­tà” nar­ra­ti dona­no la for­za e il corag­gio per tra­sfor­ma­re sé stes­si, e inne­sca­no un viag­gio crea­ti­vo per anda­re oltre l’orizzonte. Il limi­te è l’opportunità di risa­na­men­to! Nar­ra­re apre un var­co nell’anima e schiu­de, ai nostri occhi, il varie­ga­to mon­do dell’immaginazione.


In catalogo:

  1. Autori Vari, “Dai mamma… Racconta!”, 2019
  2. Tina Anselmi, “La rocca del paradiso”, 2023
  3. Anaïs Devouge e Sara Donat Cattin, “Alle ricerca della Regina di Haiti”, 2024